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Ecco una piccola bibliografia ragionata su quanto si può trovare in libreria o sugli scaffali dei negozi di acquari più forniti riguardo all'acquario marino e alla biologia del reef. Purtroppo il panorama di opere in italiano sul moderno acquario di barriera, tutt'oggi è ancora a dir poco desolante. I brevi commenti che accompagnano ciascuna opera sono da intendere come semplici opinioni personali.
Per chiudere, una tabella con qualche link interessante.


  

A.A.V.V., Acquario, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1982, pagg. 47 + 295 schede Sintetiche schede di pesci, piante e invertebrati (in tutto sono 295). Modello base. E comunque piuttosto datato.

Sergio Melotto, Acquario - come allestirlo e curarlo, Demetra Srl, Verona, 1998, pagg. 128 La parte dedicata alla vasca d'acqua dolce illustra in maniera chiara e semplice i concetti basilari. Purtroppo, invece, i paragrafi dedicati al marino seguono un'impostazione tecnica piuttosto superata.

P.R. Escobal, Aquatic systems engineering: devices and how they funcion, Dimension Engineering Press, Oxnard (California), 1996, pagg. 206 Progettare uno schiumatoio, ideare un impianto di sterilizzazione dell'acqua, calcolare la potenza dei riscaldatori... Qui c'è tutto, corredato di formule, schizzi e progetti. Indispensabili una buona conoscenza dell'inglese tecnico e, soprattutto, molta confidenza con complesse formule matematiche di livello universitario.

Hans A. Baensch, Piccola guida per l'acquario marino, Primaris, Bologna, 1980, pagg. 118 Firmata dalla Tetra. Quando è uscita era un'opera sintetica e chiara. Alla luce degli sviluppi successivi dell'acquariofilia marina, rimane attuale per alcuni principi fondamentali ma negli approfondimenti risulta datata. Contiene 60 sintetiche schede di pesci.

Hans A. Baensch, Nuova guida per l'acquario marino, Primaris, Milano, 1986, pagg. 146 E' l'edizione leggermente ampliata di «Hans A. Baensch, Piccola guida per l'acquario marino», Primaris, Bologna, 1980 (vedi scheda precedente). E' stato aggiunto un capitolo sugli invertebrati, completo di schede. Qualche pesce è stato riclassificato.

Horst E. Kipper, L'acquario marino ottimale, Aquaristica Srl, Bologna, 1991, pagg. 214 Targato Dupla. Abbastanza approfondito e completo. Ma lascia perplessi su qualche aspetto. Un esempio? E' molto critico e severo nei confronti dello schiumatoio. Come da filosofia Dupla, del resto.

Frank de Graaf, L'acquario marino tropicale, Primaris, Milano, 1983, pagg. 332 Per molti aspetti superato. Ma appartiene alla storia dell'acquariofilia seria. Merita ben più di una lettura veloce. Ma con sguardo critico e aggiornato.


Hansmartin de Jong, L'acquario di mini-barriera, vol. 1 e vol. 2, Primaris, Milano, 1998, pagg. 72 + 72 Due volumetti ottimi per cominciare. In un paio d'ore di lettura forniscono un buon quadro sul moderno acquario di barriera. Qualche perplessità su alcune affermazioni.

Daniel Knop, Nozioni per l'acquario di barriera - Tecnologia facile, invertebrati di sicuro allevamento, Edizione italiana: Primaris, Milano, 2000, pagg 199 Se escludiamo le due mini guide della Primaris (vedi scheda precedente), questo è in assoluto la prima opera in italiano sul moderno acquario di barriera. Il libro punta a confutare il concetto della complessità di questo tipo di vasca, qualche pagina sembra essere però un po' troppo semplicistica. La prima parte è dedicata all'allestimento di una vasca facile ed economica, la seconda è riservata alla descrizione degli ospiti (invertebrati e pesci) che meglio si adattano ad un appassionato alla prima esperienza con il marino.

Charles Delbeek - Julian Sprung, The reef aquarium - Vol. 1, Ricordea-Publishing, Florida, 1994, pagg. 544 Insieme ai volumi di Fosså e Nilsen (vedi scheda successiva) costituisce un'opera basilare per chi si vuole avvicinare in maniera approfondita al moderno acquario di barriera di filosofia berlinese. Forse l'opera di Delbeek e Sprung è ancora più chiara e accessibile dei libri dei due studiosi norvegesi. Oltre alla tecnica, comprende un'ampia sezione riservata alla classificazione degli invertebrati. Notevole, nel secondo volume, la parte dedicata agli anemoni. Ottimo il corredo fotografico.

Charles Delbeek - Julian Sprung, The reef aquarium - Vol. 2, Ricordea-Publishing, Florida, 1997, pagg. 546

Svein Fosså - Alf Jacob Nilsen, The modern coral reef aquarium -Vol. 1, Birgit Schmettkamp Verlag, Bornheim, 1996, pagg. 367 Un'enciclopedia in quattro volumi (solo i primi tre sono stati pubblicati anche in inglese) completa ed esauriente sul moderno acquario di barriera di filosofia berlinese. Foto splendide. Peccato non esista ancora una versione in italiano. Scritta in tedesco, infatti, è stata tradotta solo in inglese ma il testo è alla portata anche di chi non ha molta confidenza con la lingua straniera. L'esposizione è approfondita e allo stesso tempo estremamente chiara. Di meglio in giro (Delbeek e Sprung a parte) attualmente non c'è. E' già programmata la pubblicazione del quarto volume in inglese.

Svein Fosså - Alf Jacob Nilsen, The modern coral reef aquarium -Vol. 2, Birgit Schmettkamp Verlag, Bornheim, 1998, pagg. 479

Svein Fosså - Alf Jacob Nilsen, The modern coral reef aquarium -Vol. 3, Birgit Schmettkamp Verlag, Bornheim, 2000, pagg. 448

A.A.V.V., L'ecologia in acquario, Tunze, Penzberg, 1998, pagg. 128 E' disegnato sui prodotti della Tunze. Ma ci sono tabelle interessanti. Sulla chimica dell'acqua, per esempio. Oppure c'è una formula sull'efficienza delle pompe. E le migliori risultano le Tunze...

Valerio Zupo, L'acquario marino mediterraneo, Editoriale Olimpia, Firenze, 1985, pagg. 479 Un classico. Seppur datato, è sempre interessante. Soprattutto vista l'abissale carenza di letteratura sul tema.

Wolfang Luther - Kurt Fiedler, Guida della fauna marina costiera del Mediterraneo, Franco Muzzio Editore, Padova, 1986, pagg. 244 Una guida agile e sintetica per riconoscere gli organismi che popolano le coste del Mediterraneo. Purtroppo il corredo fotografico si limita a poche immagini in bianco e nero mentre il resto delle specie è raffigurato in tavole disegnate con molta cura ma - ai fini della classificazione - decisamente meno utili di un'illustrazione fotografica. 

Paolo Fossati - Angelo Mojetta - Andrea Ghisotti, Atlante dei pesci del Mediterraneo, Portoria Editrice, Lodi, 1998, pagg. 161 Raccoglie 180 schede semplici e ordinate, corredate di foto che, anche se stampate su carta economica, sono di buona qualità.

Frank de Graaf, Enciclopedia dei pesci marini tropicali, Primaris, Milano, 1978, pagg. 706 Ventidue anni e non sentirli. Una raccolta di 512 schede chiare, complete e sintetiche. Ottime le foto. Utilissimo da consultare prima di comperare un pesce. Oppure dopo l'acquisto per una precisa identificazione. Va sottolineato però che, negli ultimi anni, qualcuna delle specie illustrate è stata riclassificata dai ricercatori.

Roberto Ciardi (a cura di), Pesci corallini, Editoriale Olimpia, 1984, Firenze, pagg. 255 Datato ma non superato. Interessanti approfondimenti su alcune specie di pesci, sulle loro abitudini, sulla loro vita in acquario e, in alcuni casi, anche sulla riproduzione in cattività.

Alessandro Mancini, Il libro dei pesci marini tropicali, Editoriale Olimpia, Firenze, 1993, pagg. 232 Un bel libro organizzato in maniera molto razionale per illustrare le esigenze di vita in acquario dei più diffusi (ma non solo) pesci marini tropicali. La suddivisione è scandita per famiglie ma ogni capitolo è ricco di osservazioni e suggerimenti frutto di una grande esperienza personale.

Sara A. Lourie - Amanda C. J. Vincent - Heather J. Hall, Seahorses - An identification guide to the world's species and their consevation, Project Seahorse, London, 1999, pagg. 214 La straordinaria indagine su Hippocampus sp. che da anni sta conducendo la biologa canadese Amanda Vincent trova qui la sua prima sintesi. Non si tratta di un'opera pensata espressamente per gli acquariofili ma di una guida di rigore scientifico, organizzata in schede, che conduce anche l'inesperto a districarsi nella classificazione delle differenti specie. Grazie alle più recenti tecniche d'indagine sul patrimonio genetico, Amanda Vincent è riuscita per prima a mettere finalmente ordine nel groviglio della classificazione del genere Hippocampus, riducendolo a 32 specie e individuando i caratteri che contraddistinguono ciascuna di esse.

Neil Garrick - Maidment, Seahorses - Conservation and care, Kingdom Books England, 1997, pagg. 48 Un'infarinatura di concetti base per chi vuol tentare di allevare i cavallucci marini. Se paragonato agli articoli di Amanda Vincent e Peter Giwojna pubblicati su riviste specializzate USA, il libretto di Neil Garrick si rivela modesto.

Joyce D. Wilkerson, Clownfishes, Shelburne Vermont, 1998, pagg. 240 Una mini enciclopedia sui pesci pagliaccio completissima ed esauriente. C'è un'ampia parte riservata alla classificazione di specie e varietà. Ma i capitoli più interessanti sono quelli dedicati alla riproduzione: da come formare le coppie a come ottenere la deposizione, dai valori dell'acqua alla raccolta delle larve. Interessantissimo il capitolo dedicato all'allevamento del cibo vivo (Fitoplacton, Rotiferi e Artemie) indispensabile per gli Amphiprion ma utile anche per chi voglia cimentarsi nella riproduzione di altri pesci. E' un libro valido sia per chi vuole tentare la riproduzione di una coppia di Amphiprion sia per chi punta a trasformare questa passione in un'attività commerciale. Ci sono persino consigli sul marketing.

Bruno Sabelli, Conchiglie, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1980, pagg. 500 Calibrato più per un pubblico di collezionisti di conchiglie che di acquariofili. Ma le ottime fotografie sono un buon aiuto per identificarle. Ogni specie descritta (sono 357) è accompagnata da una scheda sintetica. In appendice un chiaro schema di classificazione.

A.A.V.V., Encyclopedia of marine invertebrates, TFH Publications, 1982, pagg. 736 Una buona enciclopedia sugli invertebrati marini. Piuttosto datata però e priva di qualsiasi cenno all'allevamento in acquario. Non facilissima da consultare: ad ogni Phylum è dedicato un capitolo discorsivo. Non c'è una trattazione genere per genere e mancano molte delle specie di interesse acquariofilo.

Alessandro Mancini - Massimo Gentili, Invertebrati marini tropicali in natura e in acquario, Editoriale Olimpia, Firenze, 1983, pagg. 119 Datato. Legato alla tecnica acquariofila dell'epoca. Ma dal 1983 ad oggi sono cambiate molte cose. Per queste ragioni, alcune affermazioni vanno lette con occhio critico.

Alessandro Mancini, Guida agli invertebrati marini tropicali per acquariofili, subacquei e naturalisti, Editoriale Olimpia, Firenze, 1990, pagg. 190 Da recensire.

Peter Wilkens - Johannes Birkholz, Invertebrati vol. 1 (Stoloniferi, alcionacei e gorgonacei), Primaris, Milano, 1995, pagg. 135 Due volumi ricchissimi di osservazioni in natura e in acquario. Nel complesso, però, l'opera non è organizzata in modo molto organico: preziose informazioni di carattere generale si trovano mescolate nei paragrafi dedicati alle singole famiglie di invertebrati. Il lavoro è tuttora incompleto perché fermo al secondo volume.

Peter Wilkens, Invertebrati vol. 2 (Sclerattine, corallimorfari e zoantiniari), Primaris, Milano, 1995, pagg. 133

Julian Sprung, Corals, a quick reference guide, Ricordea Publishing, Florida, 1999, pagg. 240 E' l'ultima fatica di Sprung. Una guida rapida per riconoscere le principali specie di coralli di interesse acquariofilo. Per ognuna c'è una scheda di pochissime righe e due grafici che indicano in modo chiaro e immediato la corretta alimentazione e le condizioni ideali di vita in acquario (luce, movimento acqua, posizione, aggressività e resistenza). L'ultimo breve capitolo illustra nuove specie non ancora classificate individuate sia in mare sia nelle vasche di qualche appassionato.

Daniel Knop, Giant Clams, Dähne-Verlag, Ettlingen, 1996, pagg. 255 Un'opera completa su tutto quanto serve sapere sulle Tridacne. Chiara la guida alla classificazione delle specie. L'ultima parte del libro costituisce una sintetica ma esemplare introduzione alla tecnica dell'acquario di barriera berlinese.

Helmut Debelius, Crustacea guide of the world - Shrimps, crabs, lobsters, mantis shrimps, amphipods, Ikan Underwasserarchiv, Frankfurt, 1999, pagg. 321 Ai più attenti non sfuggirà il cognome dell'autore: Debelius. Si tratta del ricercatore che ha dato il nome ad una specie di gamberetto: Lysmata debelius. Il libro è una fantastica galleria di immagini scattate in tutti i mari del Pianeta. Ogni specie è corredata da una sintetica descrizione. L'opera contiene anche dei capitoli d'intermezzo dedicati a particolari curiosità.

Helmut Debelius, Mar Rosso - Guida alla fauna corallina, Edizione italiana: Primaris, Milano, 1999, pagg. 321 Il libro è strutturato come la precedente opera di Debelius (vedi scheda sopra). Anche in questo caso si tratta di una magnifica carrellata fotografica che illustra buona parte delle forme di vita (dai nudibranchi agli squali) che popolano il Mar Rosso. Utilissimo per la classificazione delle specie.

Dieter Untergasser, Malattie dei pesci d'acquario, Primaris, Milano, 1991, pagg. 176 Un ottimo aiuto sia per l'acquariofilo poco più che principiante, sia per l'esperto di ittiopatologia. Purtroppo non distingue quasi mai tra pesci (e cure) d'acqua dolce e marini. E' già in commercio una nuova edizione aggiornata.

M. Harmelin - Vivien C. Petron, Guide sous-marin de la Réunion et de l' île Maurice, Les Editions Du Pacifique, Singapour, 1989, pagg. 140 Una carrellata sintetica ma dettagliata su alghe, invertebrati e pesci che popolano quest'angolo dell'Oceano Indiano. Ha l'accuratezza e la precisione di un'opera scientifica. Ottime le foto. Esiste in francese e inglese. L'indice analitico lascia molto a desiderare.

B. Robin - C. Petron. C. Rives, Les coraux. Novelle Calédonie, Tahiti, Réunion, Antilles, Les Editions Du Pacifique, Singapour, 1997, pagg. 144 Opera ad un tempo divulgativa e scientifica. Si apre con un articolato panorama di tabelle e grafici sulla classificazione di generi e specie, prosegue con capitoli molto particolareggiati e ricchi di disegni sulla morfologia e la riproduzione sessuata dei coralli. La seconda parte illustra attraverso schede e ottime foto le specie endemiche dell'Oceano Pacifico. Un solo difetto: l'indice analitico è inconsistente. E' stata pubblicata solo in francese e in inglese.

Farid S. Atiya, Il Mar Rosso in Egitto - Parte prima (I pesci), Farid Surial Atiya, Il Cairo, 1992, pagg. 231 Non è un'opera con pretese né scientifiche né professionali: è il frutto delle ricerche amatoriali di un imprenditore egiziano, sub e autentico appassionato di biologia marina. E questo è il punto di forza dell'opera. E' suddivisa in due volumi organici e completi. Splendide le fotografie.

Farid S. Atiya, Il Mar Rosso in Egitto - Parte seconda (Gli invertebrati), Farid Surial Atiya, Il Cairo, 1994, pagg. 296

Angelo Mojetta, Il Mar Rosso paradiso sommerso, A.A. Gaddis & Sons Publishers, Luxor, 1995, pagg. 96 Divulgativo. Ma le grandi foto subacquee sono meravigliose. Molto apprezzabili anche i disegni con le principali specie di pesci.

David Fridman - Tony Malmqvist, Le meraviglie del Mar Rosso, Palphot Ltd, Eilat, pagg. 100 Appartiene alla categoria dell'opera precedente. L'autore è stato uno dei fondatori dell'osservatorio sottomarino di Eilat (Israele). Le foto sono magnifiche. Un libro utilissimo a chi voglia ispirarsi agli autentici paesaggi subacquei per tentare di ricostruire un piccolo reef in salotto.




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© Alberto Scapini -1998
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